Antonella Bona CV

Da giovane pianista una breve ma profonda amicizia con il Maestro Giorgio Gaslini ha  determinato il mio futuro.

Eccomi allora qui a raccontarmi dall’altra parte del palco.

Il podio è stato da subito la mia passione: la complicità e l’intimità tra me e l’orchestra nel concretizzare un pensiero soddisfano il mio desiderio di sfida e di conoscenza dell’Uomo e della sua vera natura.

Rispetto l’originalità dello strumentista ed il pensiero del compositore sulla partitura.

Loro sono la mia forza: significati e significanti, intrisi di storie, intessute di tradizioni fondate su una umanità da ascoltare sapientemente in un continuo scambio mi toccano e danno nuova linfa al mio sentire.

La mia musica, arte della comunicazione di se in rapporto a più pensieri e sensibilità, mi conduce a scegliere Autori che, combinandosi in empatia con il mio mondo interiore, contribuiscono ad esprimere  l’italianità di cui vado fiera.

Quando non sono in giro per le sale da concerto o per teatri amo andare al mare o nei boschi, facendo lunghe passeggiate da cui traggo ispirazione ed energia vitale.

IRMA-M°-BONA-BIANCO

Per la sua poliedrica formazione musicale ed il suo duttile profilo artistico, Antonella Bona si è imposta nel panorama internazionale ottenendo in numerosi Paesi l’apprezzamento della critica e l’interesse del pubblico.

Si è esibita nelle sale da concerto e per i festival più prestigiosi, tra cui l’Auditorium Parco della Musica – sala Santa Cecilia per l’Accademia Santa Cecilia in Roma, l’Accademia Americana in Roma, i Giardini del Quirinale in Roma (al cospetto del Presidente della Repubblica italiana), l’Auditorium Rai di Torino, l’Auditorium Rai di Napoli, l’Auditorium Paganini di Parma, il Foellinger Great Hall al Krannert Center for the Performing Arts Urbana-Champaign in Illinois (USA), il Bennet Auditoriun dell’Università del Southern Mississippi in Hattiesburg (USA), la Sala Patria di Brașov in Romania, il Teatro Regio di Parma, il Teatro Argentina a Roma, il Teatro Verdi di Pordenone,Trieste Padova e Gorizia, il Festival dei due Mondi di Spoleto, il Festival verdiano di Parma, la Veneranda Fabbrica del Duomo per “EXPO 2015” a Milano, il Festival “Marenco” a Novi Ligure, il Festival pucciniano a Torre del Lago, il Festival Berlioz la Côte-Saint-Andrè in Francia.

La sua particolare esperienza nel mondo della musica per strumenti a fiato nel 2007 le ha fatto conquistare un posto di rilevanza, vincendo il concorso come secondo direttore nella Banda Nazionale Italiana dell’Esercito. Questo evento ha suscitato molta attenzione della stampa per aver occupato un posto, ancor più degli altri, di tradizione storicamente maschile. Il mensile “Amadeus” per la prima volta dedica tre pagine al mondo della Banda, puntando i riflettori su di lei, così come anni prima aveva fatto il mensile “Class”.

Questa sua predilezione per il mondo delle orchestre di fiati non l’ha distolta dal mondo lirico-sinfonico, nel quale si è specializzata sotto la guida del M° Maurizio Arena e l’ha vista protagonista al teatro Mancinelli ad Orvieto per “Madame Butterfly”, ed ancor prima al Teatro Argentina di Roma, nella realizzazione della “Traviata”, del “Don Giovanni” di Mozart (con Renato Bruson), nel “Candide” di Leonard Bernstein (in co-produzione con la Bernstein Foundation di Los Angeles), nell’ “Edgar” e ne “Le Villi” di Puccini a Villa Adriana (con Montserrat Martí, detta Monsita, figlia del soprano Montserrat Caballè).

Il Mº Bona ha scritto articoli per numerose riviste musicali ed è autore di composizioni e trascrizioni pubblicate da case editrici italiane Santabarbara, Ludo, Eufonia, Scomegna, Studio Music di Londra e BAM International di Ginevra; alcune di queste sue opere sono state eseguite, tra l’altro, dai “Fiati del Teatro dell’Opera di Roma” per la Radio Nazionale “Rai Radio Tre”, dalle bande della Marina Militare e da quella dell’Esercito; molte sue strumentazioni sono state anche inserite nel repertorio di Steven Mead, che lei ha incise sul CD “Bella Italia”. Dal 2013 al 2019 è stata Direttore principale della Banda dell’Esercito, dirigendo in quel lasso di tempo più di duecento concerti.

Antonella Bona ha iniziato i suoi studi musicali dedicandosi al pianoforte ed alla composizione per laurearsi poi in “Strumentazione per Banda”, in “Musica corale e Direzione di coro” ed in Direzione d’orchestra con il massimo dei voti presso i Conservatori de L’Aquila, Bari e Napoli. Attiva nell’ambito della musica per fiati, ha seguito corsi di specializzazione con Jan van De Meij, Thomas Briccetti, Thomas Fraschillo e Fulvio Creux, conseguendo con quest’ultimo, presso la Scuola Superiore di Musica “Accademia Musicale Pescarese”, il diploma in “Direzione di Banda”. Per il repertorio lirico – sinfonico si è specializzata sotto la guida del M°Maurizio Arena.

Dal 2007 ricopre l’incarico di secondo direttore della Banda nazionale dell’Esercito Italiano.

Antonella Bona è fondatrice e Presidente della “European Association of Women Band Conductors”, associazione musicale internazionale con sede a Ginevra, attraverso la quale promuove la figura della Donna Direttrice di Banda a livello internazionale.